Visto che la primavera si fa attendere...e non è ancora tempo di rilassanti passeggiate in alta quota...in questi week end uggiosi/nevosi mi sono dedicata alla lettura...
Ho ripreso a leggere uno scrittore che fin da piccola mi lasciava incantata e sprofondata per ore nei suoi racconti: Dino Buzzati.
Per chi non lo conoscesse, Buzzati fu un'importante giornalista del Corriere della Sera ed abile scrittore milanese, di origini bellunesi. Ci ha lasciato numerose opere ed articoli che elogiano la bellezza e le ricchezze naturalistiche della Valbelluna.
Egli amava molto le Dolomiti e gran parte delle sue vacanze estive le passava a Belluno nell'omonima villa di famiglia, passeggiando lungo le stradine di campagna o arrampicandosi in cima alle crode più belle .
E così in questi giorni ho voluto rileggere proprio uno dei suoi primi romanzi...
"Il segreto del bosco vecchio"... un meraviglioso racconto fiabesco capace di fare sognare grandi e piccini, dove alberi, vento e animali parlano ed emozionano il lettore...
E proprio nel bosco di Somadida ove il celebre scrittore venne ispirato per la stesura della sua opera, ho scoperto che il 6 luglio prossimo, si inaugurerà una piccola biblioteca allestita all'interno di una graziosa baita, nel cuore della vegetazione. Al suo interno i vari gitanti potranno consultare gratuitamente e in tutta tranquilità numerosi volumi di ogni epoca, e di ogni tipologia; dai saggi, alle guide, dalle poesie, alle fiabe e dai libri scientifici ai romanzi, purchè legati al tema del bosco.
Anche per chi purtroppo la natura la può solo ascoltare e non vedere con i propri occhi, verranno creati tre punti d'ascolto, con una scelta dei brani più belli.
La meravigliosa foresta di Somadida, con i suoi 1.676 ettari di rocce, faggi, larici ed abeti affacciata davanti alle maestose Tre Cime di Lavaredo, non fu solo fonte d'ispirazione per l'incantevole romanzo, ma anche set cimatografico del film di Ermanno Olmi, tratto dall' omonimo libro.
Bè ora non mi resta che aspettare il 6 luglio e godermi qusta meravigliosa biblioteca in mezzo alla natura!!!!!!
Belunblog
E' il blog per tutti quelli che vogliono scoprire la mia città!!!! E hanno voglia di condividere con me profumi, storie, eventi, immagini di Belluno e delle Dolomiti.
Etichette
Alpe di Némes
Belluno
biblioteca
bosco di Somadida
Brustolon
capitello delle Laste
Capitello Santa Rita
Casa Miari
Casera Rinfreddo
Chiesetta di San Liberale
Chiesette Pedemontane
ciaspole
Comelico
Dino Buzzai
Dino Buzzati
enogastronomia
Fondazione Angelini
Giaon
giro delle malghe
guida
Il segreto del bosco vecchio
Itinerario
itinerario romantico
La Coca
Limana
Loggia dei Ghibellini
Malga Coltrondo
Miracoli di Valmorel
montagna dei bellunesi
Monte di Pietà
Monte Serva
Nevegal. Belluno
Palazzo Costantini
Passo Monte Croce
Pedeserva
Piazza delle Erbe
Ridolfi
Rifugio Bristot
San Valentino
Santuario Madonna di Parè
Sciare
Tre Cime di Lavaredo
turismo
Valbelluna
valle del Piave
Valpiana
mercoledì 3 aprile 2013
giovedì 28 febbraio 2013
Sciare in Nevegal
Come ho già anticipato su Facebook sono andata a sciare!!!! Era da un mesetto che non mettevo gli sci ai piedi, e quindi ho approfittato della bellissima giornata, ho lasciato a casa le amate ciaspe e ho portato a prender aria gli sci!!!!
Devo dire che non mi sono per nulla pentita.... =) La meta che ho scelto??? Bè la montagna dei bellunesi... il Nevegal!!!
In provincia devo dire che c'è veramente l'imbarazzo della scelta...abbiamo le montagne più belle al mondo e di conseguenza anche le piste sono bellissime...ma da vera bellunese ho preferito sostenere l'economia locale..o meglio cittadina!!!! =)
E così ho preso la mia attrezzatura e ho raggiunto in SOLI 15 minuti d'auto il piazzale del colle...qui ho scelto uno skipass "mattiniero" e dopo aver inforcato gli sci ho preso il primo troncone di seggiovia.
Per chi fosse abituato ai modernissimi impianti del DolomitiSuperSki qui magari rimarebbe un pò deluso...non sono nuovi, e tantomeno veloci....ma qualcuno mi ha fatto osservare che la lentezza e la calma con la quale si raggiunge la cima è un piacevole modo per rilassarsi, guastarsi l'incantevole paesaggio e magari fare due chiacchere con il compagno di sciata.
Mentre salivo tra il fitto bosco imbiancato mi stavo immaginando come potesse essere la cima che stavo per raggiungere (visto che era da parecchi anni che non salivo fin lassù...)e appena scesa dalla seggiovia, mi sono trovata davanti un panorama incantato...la neve era caduta copiosa, e tutto il colle era coperto da essa...con questo meraviglioso panorama negli occhi mi sono buttata verso la mia prima emozionante discesa.
Dopo una serie di sali e scendi (lo skilift mi stanca molto di più di una discesa), c'è stata una sosta al Rifugio Bristot...birra, panino e vista mozzafiato su tutta la Valbelluna... (il rifugio è raggiungibile anche con le ciaspe...e il panorama ne vale proprio la pena!!!) Finito il pranzo mi rimaneve ancora un ultima discesa da fare....quindi raggiunto lo skilift che mi ha portato alla sommità del colle (dove ho potuto pure ammirare il mare e la laguna!!!) sono scecsa lungo la pista più bella e lunga del Nevegal: la Coca!!!
Che dire... la mattinata è stata molto gratificante, e a pochi passi da casa....a volte per divertirsi non serve neccessariamente fare troppi km...basta aprezzare ciò che si ha!!!
Devo dire che non mi sono per nulla pentita.... =) La meta che ho scelto??? Bè la montagna dei bellunesi... il Nevegal!!!
In provincia devo dire che c'è veramente l'imbarazzo della scelta...abbiamo le montagne più belle al mondo e di conseguenza anche le piste sono bellissime...ma da vera bellunese ho preferito sostenere l'economia locale..o meglio cittadina!!!! =)
E così ho preso la mia attrezzatura e ho raggiunto in SOLI 15 minuti d'auto il piazzale del colle...qui ho scelto uno skipass "mattiniero" e dopo aver inforcato gli sci ho preso il primo troncone di seggiovia.
Per chi fosse abituato ai modernissimi impianti del DolomitiSuperSki qui magari rimarebbe un pò deluso...non sono nuovi, e tantomeno veloci....ma qualcuno mi ha fatto osservare che la lentezza e la calma con la quale si raggiunge la cima è un piacevole modo per rilassarsi, guastarsi l'incantevole paesaggio e magari fare due chiacchere con il compagno di sciata.
Mentre salivo tra il fitto bosco imbiancato mi stavo immaginando come potesse essere la cima che stavo per raggiungere (visto che era da parecchi anni che non salivo fin lassù...)e appena scesa dalla seggiovia, mi sono trovata davanti un panorama incantato...la neve era caduta copiosa, e tutto il colle era coperto da essa...con questo meraviglioso panorama negli occhi mi sono buttata verso la mia prima emozionante discesa.
Dopo una serie di sali e scendi (lo skilift mi stanca molto di più di una discesa), c'è stata una sosta al Rifugio Bristot...birra, panino e vista mozzafiato su tutta la Valbelluna... (il rifugio è raggiungibile anche con le ciaspe...e il panorama ne vale proprio la pena!!!) Finito il pranzo mi rimaneve ancora un ultima discesa da fare....quindi raggiunto lo skilift che mi ha portato alla sommità del colle (dove ho potuto pure ammirare il mare e la laguna!!!) sono scecsa lungo la pista più bella e lunga del Nevegal: la Coca!!!
Che dire... la mattinata è stata molto gratificante, e a pochi passi da casa....a volte per divertirsi non serve neccessariamente fare troppi km...basta aprezzare ciò che si ha!!!
giovedì 14 febbraio 2013
Passeggiata Romantica
Oggi come quasi tutti sanno... è San Valentino!!! Ed ognuno di noi vede e vive in maniera diversa
questa giornata, c'è chi la odia, chi la vede in modo consumistico, chi
l'aspetta tutto l'anno e chi semplicemente ricopre di attenzioni il proprio
compagno/a di più degli altri giorni...
Io essendo romantica preferisco vederla
come nell'ultimo caso, e così ho pensato ad un “itinerario romantico", da fare oggi...oppure in qualsiasi
altro giorno dell'anno...basta farlo assieme alla persona amata!!! =).
Ho scelto un percorso semplice e bellissimo che si snoda
lungo le pendici del Monte Serva e
raggiunge attraverso una parte del sentiero tematico delle “Chiesette Pedemontane” la panoramica chiesetta di San Liberale,
una delle più antiche della nostra provincia.
Da qui è possibile ammirare un
panorama spettacolare su tutta la città, che in questi giorni imbiancata dalla
neve è ancora più incantevole e proprio per l'occasione romantica!!!
L’itinerario ha inizio dalla frazione di Pedeserva, svoltando a sinistra, si segue la strada per
circa 1 km. Dopo aver affrontato una salita non troppo faticosa attraverso il
fitto bosco (ora meravigliosamente innevato), si raggiunge un cucuzzolo erboso a quota 510 mt
s.l.m. dove si erge la graziosa chiesetta
di San Liberare. L’edificio religioso occupa una posizione di eccellenza
nel paesaggio e gode di una meravigliosa vista su tutta la valle del Piave da ammirare abbracciato/a al proprio lui/lei.
giovedì 31 gennaio 2013
Piazza delle Erbe
Per noi bellunesi è la piazza più bella e importante della città. Sede
giornaliera del “carissimo” mercato della frutta e della verdura, e della
fontana più antica di Belluno.
Questo piccolo e grazioso spazio tra gli antichi palazzi, in epoca medioevale, era diventato un importante luogo
d’affari per la città, qui avvenivano scambi di merci, si facevano accordi, patti e si impegnavano i propri beni in cambio di denaro al Monte di Pietà.
Questo autorevole palazzo venne costruito nel 1501 e ancora
oggi lo possiamo ammirare con il suo imponente portale con liste di ferro e con le sue meravigliose sale affrescate. Al suo interno è ospitata una splendida
biblioteca dedicata interamente alla montagna, voluta dalla Fondazione
Angelini.
Nel piano terra del palazzo vi è anche una piccola
chiesetta, che non sempre è aperta dove
è possibile ammirare delle incantevoli opere di A. Brustolon e L. Ridolfi.
Tutta la piazza è circondata da un grazioso porticato da
dove si affacciano dei bellissimi palazzi gotico – rinascimentali, come la Casa
Miari (a nord della piazza) con il delizioso portico affrescato e il Palazzo
della famiglia Costantini costruito nel 1550, sito sopra la Loggia dei Ghibellini,
sostenuta da archi a tutto sesto; importante spazio, utilizzato in epoca medioevale per le
pubbliche riunioni.
Se poi volete ammirare la piazza e nel frattempo gustarvi un
buon caffè ed un ottimo pasticcino, allora non vi resta che sedervi alla Pasticceria Bellunese, da qui
potrete rilassarvi e contemplare gli
antichi palazzi che vi circondano.
Etichette:
Belluno,
Brustolon,
Casa Miari,
Fondazione Angelini,
Loggia dei Ghibellini,
Monte di Pietà,
Palazzo Costantini,
Piazza delle Erbe,
Ridolfi
Ubicazione:
Piazza delle Erbe 32100 Belluno BL, Italia
martedì 15 gennaio 2013
Itinerario Dino Buzzati
Oggi
sistemando la libreria mi è giunto tra le mani uno dei primi libri che ho
letto da piccola: “Il Segreto del Bosco Vecchio” di Dino Buzzati. All’epoca sapevo a
malapena chi fosse questo grande scrittore che aveva avuto la capacità di
tenermi concentrata e assorta su uno dei suoi più grandi capolavori letterari
senza farmi annoiare.
Oggi quindi voglio ricordarlo condividendo con voi un itinerario che egli era consueto fare e che gli diede l'ispirazione per comporre la bellissima novella "I Miracoli di Valmorel".
Nell’opera,
ad un tempo pittorica e narrativa, l’artista dipinse i finti miracoli compiuti
da Santa Rita, un cui ipotetico capitello sarebbe esistito, secondo Buzzati, in
Valmorel. Il volume che raccoglie i dipinti è preceduto da una spiegazione che
narra la fantasiosa storia di quando egli, prima della Seconda Guerra Mondiale,
avesse per caso scoperto l’esistenza del piccolo santuario e del suo strano,
quanto fantomatico, custode Toni Della Santa, cui, nella finzione, sono
attribuiti gli ex voto.
Questi
stessi segni della fede e della devozione popolare sono ancora visibili in
questi luoghi.
È indubbiamente
un tragitto molto suggestivo con meravigliosi scorci su tutta la Valbelluna ,
e sugli imponenti gruppi dolomitici, in particolar modo sulla Schiara e sul
Serva.
Villa Buzzati |
Il
punto di partenza è la località di San Pellegrino, alle porte di Belluno, dove
sorge la villa della famiglia Buzzati. Luogo simbolo nella vita dello scrittore
che, pur vivendo a Milano, amava trascorrervi i mesi estivi della
“villeggiatura”.
La
villa, ancor oggi abitata da discendenti della famiglia Buzzati, rappresenta un
significativo esempio di residenza di campagna di tipo “romantico”, svincolata
dalle caratteristiche delle tradizionali ville venete. L’attuale aspetto deriva
proprio dalle ristrutturazioni avvenute a più riprese nel XIX secolo ad opera
della famiglia Buzzati.
La
proprietà, che fino a pochi anni fa rimaneva chiusa per gran parte dell’anno,
oggi ospita un confortevole Bed&Breakfast con due stanze da letto, gestito
dalla pronipote di Buzzati, sempre pronta a raccontare aneddoti e storie
antiche.
Santuario Madonna di Parè |
L’itinerario
continua per la strada provinciale n.1, fino a Giaon di Limana dove si può
parcheggiare l’auto (volendo è possibile fare questo tratto a piedi lungo le
varie stradine di campagna che si snodano tra Belluno e Limana). Seguendo la
segnaletica della via Crucis che si
inerpica a zig zag attraverso il bosco, in breve tempo si raggiunge il
grazioso Santuario della Madonna di Parè.
Sull’altura
di fronte alla Madonna di Parè si possono vedere delle tracce significative di
un sito
fortificato.
Sono apparsi diversi reperti databili al sesto-ottavo secolo. La sommità della
collina è circondata da grossi massi erratici, che costituiscono un sistema di
difesa naturale; in epoca altomedievale queste rocce furono raccordate con
muretti, in parte ancora visibili e in parte intuibili sotto il manto erboso.
Si creò così un area fortificata, i cui settori ovest e nord erano facilmente difendibili
dominando dall’alto il pendio verso la piana di Giaon.
Proseguendo
in direzione Valmorel si giunge all’antico capitello delle Laste, ispiratore di
racconti di Buzzati. Negli immediati dintorni c’è S. Pietro in Tuba, la
posizione del colle ne fa da sempre un punto di controllo sulla Val Belluna e
su alcune valli laterali, rapide vie di collegamento fra pianura veneta e regione
alpina.
Il
sito era frequentato anche in epoca romana, e intorno alla metà del sesto
secolo, nel convulso periodo fra tarda antichità e alto medioevo, i Goti o i
Bizantini vi costruirono un castello, parte del sistema difensivo della Valbelluna.
La
nostra passeggiata prosegue fino al sacello dedicato a Santa Rita. A
questo piccolo
Capitello di Santa Rita |
santuario
si riferivano i trentanove quadretti ex-voto che lo scrittore stesso aveva
dipinto,
raffigurando
altrettanti fantasiosi miracoli operati dalla santa. Il capitello fu costruito
dopo la
pubblicazione
del libro “I miracoli di Val Morel” quando lo studioso bellunese Alpago
Novello suggerì al parroco di Limana di tradurre in realtà quanto immaginato da
Buzzati. L’idea entusiasmò lo scrittore stesso, che volle dare il suo personale
contributo dipingendo il quadro successivamente esposto nel sacello.
La
conclusione dell’itinerario porta alla Valpiana di Valmorel. Qui sotto a un
maestoso tiglio Dino Buzzati sostava a meditare e a contemplare il suggestivo
panorama sulla Valbelluna, la sua più autentica musa ispiratrice
Etichette:
capitello delle Laste,
Capitello Santa Rita,
Dino Buzzati,
Giaon,
Itinerario,
Limana,
Miracoli di Valmorel,
Santuario Madonna di Parè,
Valbelluna,
Valpiana
Iscriviti a:
Post (Atom)